Hay Bales On Field Against Sky During Sunset

Sicurezza e sovranità alimentare

Ci muoviamo in un ambito complesso, ma cerchiamo di fare chiarezza, anche viste le recenti dichiarazioni governative, che forse non tengono in debito conto le implicazioni di quanto annunciato.

Nel 1974, a seguito della prima “crisi della fame”, la FAO definisce così la “sicurezza alimentare”: «La sicurezza alimentare esiste quando ciascun individuo, in ogni momento, ha accesso ad una quantità di cibo sufficiente, sicuro e nutriente in modo da soddisfare i bisogni dietetici e le preferenze alimentari per garantire una vita sana e attiva». Non si approfondivano quindi le questioni della provenienza del cibo e sul come esso sia prodotto.

Nel 2007 il Forum Internazionale sulla Sovranità Alimentare, tenutosi in Mali, fa un passo ulteriore nella dimensione etica e della sostenibilità. Grazie alla partecipazione di più di 500 delegazioni di movimenti contadini e organizzazioni della società civile, provenienti da 80 Paesi, il Forum produce l’ultima di diverse formulazioni relative alla “sovranità alimentare”.


«(…) La sovranità alimentare è il diritto dei popoli ad alimenti nutritivi e culturalmente adeguati, accessibili, prodotti in forma sostenibile ed ecologica, e anche il diritto di poter decidere il proprio sistema alimentare e produttivo. Questo pone coloro che producono, distribuiscono e consumano alimenti nel cuore dei sistemi e delle politiche alimentari e al di sopra delle esigenze dei mercati e delle imprese. Essa difende gli interessi e l’integrazione delle generazioni future. Ci offre una strategia per resistere e smantellare il commercio neoliberale e il regime alimentare attuale. Essa offre degli orientamenti affinché i sistemi alimentari, agricoli, pastorali e della pesca siano gestiti dai produttori locali.

 

La sovranità alimentare dà priorità all’economia e ai mercati locali e nazionali, privilegia l’agricoltura familiare, la pesca e l’allevamento tradizionali, così come la produzione, la distribuzione e il consumo di alimenti basati sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La sovranità alimentare promuove un commercio trasparente che possa garantire un reddito dignitoso per tutti i popoli e il diritto per i consumatori di controllare la propria alimentazione e nutrizione. Essa garantisce che i diritti di accesso e gestione delle nostre terre, dei nostri territori, della nostra acqua, delle nostre sementi, del nostro bestiame e della biodiversità, siano in mano a chi produce gli alimenti. La sovranità alimentare implica nuove relazioni sociali libere da oppressioni e disuguaglianze fra uomini e donne, popoli, razze, classi sociali e generazioni. (…)» (Forum Sovranità alimentare, 2007, Dichiarazione di Nyéléni)

Per approfondire: 

– Sovranità alimentare: la proposta alternativa della campesina (Associazione Terraonlus)

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